

Formica di fuoco
Cosa sono, dove vivono e come riconoscere le loro punture.
La formica di fuoco, il cui nome scientifico è Solenopsis invicta, è una formica di taglia media, la cui specie è originaria del Centro e Sud America e sta lentamente colonizzando varie aree del pianeta.
È una formica di colore, neanche a dirlo, rosso fuoco. Il nome formica di fuoco non deriva però dal suo aspetto, ma piuttosto da una particolarità che la distingue da tutte le specie di formiche a cui siamo abituati. Questa è infatti una formica che punge, e che male che fa!
Le formiche che vivono in Italia ci disturbano quando le troviamo in casa, magari nella dispensa o mentre assalgono il nostro bidoncino dell’umido. A volte le osserviamo salire in perfetto ordine verso il tetto di casa nostra, dove fanno il nido nello strato isolante o magari mandano in avaria le fotocellule del cancello elettrico (è anche qui che dovete controllare quando cercate un nido di formiche). Nella peggiore delle ipotesi entrano in casa a migliaia, motivo per il quale è possibile ritrovarsi a che fare con orde di formiche in cucina, attratte dalle luci come i reali, conosciute anche come formiche con le ali, che sfarfallano la sera.
Queste specie di formiche, che da sempre vediamo nel nostro giardino, sono più che altro un fastidio, ma non possiamo dire che siano pericolose: nel peggiore dei casi siamo stati vittime di morsi di formiche, che non causano altro che un leggero pizzichio.
Ma la puntura della formica di fuoco no! Come se fosse una vespa (a proposito, conosci la differenza tra una vespa e un calabrone?), questa specie è dotata di un pungiglione all’estremità addominale, che può fare davvero male.
Chi ha avuto a che fare con la puntura di questa formica, ne paragona la sensazione a quella di un’ustione, da qui appunto il nome di formica di fuoco.

Come sono fatte le formiche di fuoco e dove vivono?
La formica di fuoco presenta una diversificazione delle taglie: la sua dimensione va da 2 a 5 millimetri, in funzione del compito a cui è destinata. Le formiche di fuoco più grandi si occupano della raccolta del cibo, mentre quelle di taglia inferiore sono destinate alla cura del loro nido di formiche e della prole.
Di colore rossiccio, le formiche di fuoco sono in grado di colonizzare una grande varietà di ambienti, da quelli urbanizzati a quelli agricoli, agli ambienti naturali, alle aree industriali etc. La formica di fuoco nidifica generalmente all’aperto nel terreno, costruendo nidi molto visibili per via di una collinetta di circa mezzo metro di diametro e di 30-40 cm di altezza.
Ogni famiglia di formiche, che può raggiungere mezzo milione di individui, non costruisce una sola montagnola, ma ne eleva fino a una settantina e questo quando la famiglia ha una sola regina (famiglia monoginica).
Infatti, le famiglie delle formiche di fuoco possono anche essere poliginiche, in cui il potere è quindi detenuto da più regine. Queste famiglie sono ovviamente più grandi, ma appare incredibile quando si scopre che queste oligarchie possono raggiungere 50 milioni di operaie per ettaro ed elevare fino a 500 tumuli, corrispondenti ad altrettanti nidi di formiche.
Cosa mangiano le formiche di fuoco?
La formica di fuoco è una specie adattabile e quindi non sorprende che sia onnivora, cibandosi di insetti, ma anche di parti vegetali e di liquidi zuccherini. Considerando gli enormi numeri che questa specie di formica può raggiungere, può causare gravi danni alle culture e anche agli allevamenti, non perché le formiche di fuoco si nutrano di maiali e galline, ma perché possono salirvi sopra per suggere i liquidi lacrimali. Quando poi l’animale cerca di liberarsi di loro, queste si sentono attaccate e per reazione pungono, causando stress all’animale con conseguente riduzione della produttività.

Com’è la puntura della formica di fuoco?
La Solenopsis invicta usa il suo pungiglione per cacciare gli insetti di cui si nutre, ma anche per difesa e questo ci riguarda da vicino.
Quando una formica di fuoco punge, prima morde e poi, senza lasciare la presa, punge non una, ma più volte spostandosi di pochi millimetri. Il risultato è una serie di punture di formica ad arco, molto dolorose e in grado di generare prima una papula e dopo 24 ore una pustola. A volte, a seguito delle punture di una formica di fuoco, si forma una reazione edematosa con un eritema di una decina di centimetri di diametro. In caso di molte punture, si possono avere complicazioni soprattutto in persone già debilitate e allergiche.

La formica di fuoco è presente anche in Italia?
In genere non si può mai essere certi che un insetto non sia presente in un’area in quanto potrebbe essere passato inosservato, soprattutto quando è un insetto innocuo e poco appariscente. Nel caso della formica di fuoco però, la sua presenza viene notata anche da chi entomologo non è, per ovvi motivi.
Nella penisola italiana non risultano segnalazioni di questa pericolosa formica, ma le buone notizie finiscono qui perché per quanto riguarda le formiche di fuoco in Italia è accertata la sua presenza in Sicilia. Nel 2019, a Siracusa, diverse persone riportarono dolorose punture da formiche, che si confermarono poi essere punture di Solenopsis invicta. Successivamente sono stati individuati molti nidi di formiche di fuoco, ma sembra che la specie non sia stata eliminata dal territorio. Il rischio di una sua diffusione in Sicilia è molto concreto, così come alta è la possibilità che invada il resto del Paese.
Spesso però sono altre le formiche che ci causano fastidi. Nonostante il loro utilissimo ruolo nell’ecosistema, le formiche diventano talvolta un vero e proprio grattacapo. Se questi piccoli insetti causano problemi e vuoi scoprire come difenderti e liberarti delle formiche in casa o in giardino, leggi questo articolo per saperne di più!
Dott. Andrea Drago
Entomologo