

Il ragno vespa
Conosciamo meglio l’Argiope bruennichi

Un ragno nero e giallo molto particolare
Uno dei ragni più belli che possiamo incontrare nelle nostre escursioni all’aria aperta è il ragno vespa. Questa specie non deve il suo nome alla capacità di pungere, perché così non è, ma alla colorazione e alla fantasia del suo dorso. Il ragno vespa è infatti un ragno a strisce gialle e nere, che ricordano appunto le colorazioni di una vespa. Spesso tra le sue strisce è presente anche il bianco e per questo viene anche chiamato ragno tigre.
Difatti, il ragno tigre e il ragno vespa sono la stessa identica specie di Argiope.
La femmina adulta di ragno vespa ha un corpo lungo 2-3 cm, ma a zampe aperte raggiunge la dimensione di 5 cm: certamente un ragno “enorme” per gli aracnofobici. Il ragno vespa maschio, come quasi sempre avviene nei ragni, è molto più piccolo, lungo meno della metà.
Il Ragno Vespa, Argiope bruennichi, costruisce la tipica ragnatela di forma rotonda, con un diametro fino a 30 cm, e resta poi in attesa al centro, assumendo una posizione a gambe aperte ma che tiene vicine a due a due, così che anziché 8 sembra abbia 4 zampe.
Perché il ragno vespa ha le strisce gialle e nere?
L'evoluzione è un processo lungo e interessante. La selezione naturale decide quali specie riescono a sopravvivere e quali no, portando alcune a non comparire mai o a estinguersi.
Se qualcosa è fatto in un determinato modo, come nel caso di un ragno a righe giallo e nero, c’è una ragione. Perché quindi il ragno vespa è fatto così?
Come spesso accade non si ha una risposta certa, ma si possono formulare delle ipotesi. In questo caso, la colorazione del ragno vespa che lo rende ben visibile al centro della trappola potrebbe avere la funzione di esca. Il giallo e il bianco, evidenziati dal contrasto con le strisce nere, potrebbero attirare gli insetti che si nutrono di nettare, che scambierebbero il ragno per un fiore.
Un’altra possibilità è che l’Argiope bruennichi cerchi di spaventare possibili predatori facendosi passare per una vespa o un calabrone, insetti che infliggono dolorose punture. Questo potrebbe anche spiegare perché tiene le zampe accoppiate, nascondendo il loro numero reale, a differenza di altre specie di ragno.

Il ragno vespa è velenoso?
Nonostante il nome e le dimensioni cospicue, il ragno vespa è un animaletto davvero innocuo, per nulla aggressivo. Se spaventato inizia a oscillare rapidamente con tutta la ragnatela, comportamento decisamente peculiare. Se poi la minaccia non svanisce, scappa saltando giù dalla ragnatela, ma non prima di essersi assicurato a un filo di seta, così da poter ritornare rapidamente sulla sua trappola.
Ma in caso di morso, il ragno vespa è pericoloso?
Per via del suo comportamento molto schivo, è davvero improbabile essere punti da questo artropode. Anche se dovesse succerdere, le tossine del ragno vespa hanno un effetto molto blando sugli esseri umani e sui mammiferi, causando solo un po' di arrossamento che sparisce nel giro di poche ore. In definitiva, non c’è alcun pericolo e possiamo tranquillamente osservare anche da vicino questo bellissimo, interessante e inoffensivo animaletto.
Il ragno vespa è molto geloso
Spesso il ragno vespa maschio, al termine dell’accoppiamento, spezza il proprio organo riproduttore all’interno della femmina, in modo tale che non possa accoppiarsi con altri esemplari.
Il lato negativo, oltre ovviamente al fatto di essersi privato di una parte del proprio corpo, è che questa pratica determina un accoppiamento più lungo. Siccome è risaputo che le femmine dei ragni amano cibarsi del proprio congiunto, più la fase amorosa si prolunga, più aumenta il rischio per il maschio di vedersi trasformato in un “tramezzino”.

Il ragno che disegna zig-zag
Un comportamento particolare dei ragni vespa, che però ritroviamo anche in altre specie, è che in prossimità del centro della ragnatela costruiscono dei tratti a zig-zag di seta molto fitta. Questi tratti non sono sempre presenti e hanno sviluppi diversi, a volte lineari, altre volte circolari.
Ci sono varie teorie sul perché di questi strani disegni dell’Argiope bruennichi: potrebbe trattarsi di un sistema per nascondersi da possibili predatori, un modo per irrobustire la tela, o chissà, magari il ragno ha uno spirito artistico e vuole solo decorare la propria tela, altrimenti monotona.
A proposito: sai perché i ragni costruiscono la loro ragnatela dentro casa nostra? Scoprilo in questo approfondimento sulle ragnatele.
Dove vive il Ragno Vespa?
Questo interessante animaletto è caratterizzato da essere oltremodo adattabile, sia per quanto riguarda l’habitat che le aree climatiche. È quindi una specie diffusa in tutta Europa ma anche nel nord Africa e in parte dell’Asia.
La sua plasticità si riflette sulla grande varietà di ambienti in cui possiamo rinvenirlo, che vanno dalla aree aride a quelle umide: possiamo trovarlo in pianura o in collina ma anche in montagna, in siti naturali o in giardini pubblici. L’importante è che vi sia vegetazione che gli consenta di costruire la ragnatela.
È decisamente un ragno che ama l’aria aperta e infatti non lo troviamo mai in casa o dentro gli edifici.
Dott. Andrea Drago
Entomologo