Moscerini in casa

Spesso, soprattutto nei mesi più caldi, capita di trovarci moscerini in casa, apparentemente sbucati fuori dal nulla e che ci causano fastidi, più frequentemente in cucina.
Questo moscerino si chiama Drosophila melanogaster.

La Drosophila melanogaster, conosciuta come moscerino della frutta o anche moscerino dell’aceto, è l’insetto che più ha contribuito alla nostra conoscenza sull’ereditarietà dei caratteri, ma sembra non averne ricavato un gran beneficio in termini di rispetto.
Infatti, la Drosophila melanogaster è stata fondamentale per farci comprendere il meccanismo genetico della trasmissione dei caratteri, grazie agli studi di Thomas Hunt Morgan. Il suo DNA è oggi perfettamente conosciuto e ciò lo rende tuttora il soggetto principale di molte ricerche, ma nonostante il suo importantissimo ruolo passato e presente, quando i moscerini della frutta ci infestano la cucina diventa una vera seccatura riuscire a sbarazzarsene.

Il moscerino della frutta costituisce un ottimo esemplare per gli studi scientifici perché è piccolo, facile da allevare e per nostra sfortuna, quando ce lo ritroviamo in casa, si riproduce molto in fretta. In condizioni ottimali, infatti, il ciclo biologico della Drosophila melanogaster si compie in appena dieci giorni, con le femmine che depongono centinaia di uova consentendo una crescita esponenziale della popolazione.

Come tutte le mosche, anche il moscerino della frutta allo stato giovanile depone uova dalle quali nascono piccole larve bianchicce e senza zampe, che si nutrono di frutta molto matura o in decomposizione per poi, dopo pochi giorni, trasformarsi in pupe. Se le osserviamo da vicino, le pupe del moscerino della frutta sembrano dei piccoli semi di colore marroncino, incollati nei pressi del sito dove le larve si sono sviluppate, ma al di fuori della massa in fermentazione.

Invasione di moscerini in casa: perché accade? Ma perché ci sono i moscerini in casa?

I moscerini della frutta sono sempre alla ricerca di substrati adatti alla deposizione delle uova. Attirati da odori che noi non riusciamo ad avvertire, i moscerini scovano il nostro bidoncino dell’umido dove abbiamo depositato bucce e torsoli, dando inizio al loro velocissimo ciclo.

A meno che non sia presente proprio fuori dalla finestra un esteso allevamento di moscerini della frutta, di solito entrano in casa in numeri talmente piccoli da non essere percepiti. Se invece notiamo molti di questi insetti è perché li stiamo inavvertitamente allevando noi stessi.

Per evitare la comparsa di moscerini della frutta in casa, alla ricerca di un sito in cui deporre le uova, la cosa più ovvia è impedirne l'entrata.
Tuttavia, ciò vorrebbe dire tenere le finestre chiuse anche quando fuori è una bella giornata e la cucina che odora di verze lesse avrebbe bisogno di essere arieggiata. Il moscerino della frutta poi è talmente piccolo che neanche le zanzariere riescono a garantire una barriera efficace: infatti, questo insetto può attraversare le reti con maglie più larghe e, se non riesce a farlo con quelle più strette, il moscerino della frutta sfrutta le sottili fessure ai bordi per entrare.

Come eliminare i moscerini in cucina?

Una volta raggiunta la cucina, è facile eliminare i moscerini della frutta in quanto sono molto sensibili agli insetticidi, ma questo vale soprattutto per gli adulti. Infatti, se i più efficaci rimedi contro i moscerini sono adatti per gli esemplari adulti, le larve invece sono disperse nella massa organica in decomposizione, rendendo così più complicata l’operazione.

Cosa fare quindi per eliminare i moscerini in casa o prevenirne la proliferazione?
Il consiglio più semplice ed efficace da mettere in atto è smaltire con frequenza settimanale il sacchetto dei rifiuti umidi, quindi prima che le uova di Drosophila melanogaster abbiano il tempo di trasformarsi in adulti.
Ma se dovessimo dimenticarcene e trovassimo i moscerini della frutta che svolazzano in cucina, disfiamoci del sacchetto dell’umido, laviamo il bidoncino per eliminare le pupe e diamo una spruzzata di insetticida aerosol nell’armadietto.

Se invece la Drosophila proviene da una fonte esterna al di fuori del nostro controllo, possiamo usare altri rimedi, come ad esempio le strisce attiramosche o altre trappole per moscerini, al fine di limitarne la presenza in casa. Ne esistono di vario tipo e con diverse modalità d’azione: attivate con odori o esche, che agiscono annegando o incollando gli insettini.

Purtroppo, come accade per le zanzare, non vi sono piante contro gli insetti che impediscono ai moscerini di entrare in casa. Potete tranquillamente disporre sul balcone i vostri fiori preferiti, senza lasciarvi influenzare da chi vi dice che alcune piante hanno un effetto repellente.

Dott. Andrea Drago
Entomologo